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I nostri ortopedici si occupano delle principali patologie ortopediche e traumatologiche come:
I nostri ortopedici si occupano delle principali patologie ortopediche e traumatologiche come:
Le infiltrazioni articolari consiste nell’iniezione all’interno dell’articolazione di diversi possibili farmaci (anestetici locali, cortisonici, acido ialuronico) o più’ recentemente anche delle cosiddette soluzioni biologiche, cioè la infiltrazione dei fattori di crescita piastrinici (PRP) oppure delle cellule progenitrici/staminali.
Vengono trattate, con le tecniche più moderne, tutte le patologie a carico del piede; in particolare un’attenzione speciale è rivolta al trattamento chirurgico dell’alluce valgo, dell’alluce rigido e della metatarsalgia
Più di cento sono le tecniche descritte per la correzione chirurgica dell’’alluce valgo; negli ultimi anni l’’attenzione è stata sempre più frequentemente rivolta a delle tecniche percutanee e mini-invasive
La tecnica utilizzata da noi utilizzata è una tecnica mini-invasiva che prevede una incisione mediale in corrispondenza dell’’articolazione metatarso-falangea di circa 4 cm.
Attraverso questa incisione si esegue una osteotomia della testa del 1 metatarso che viene cosi traslata lateralemente e fissata con un sistema endomidollare.
Questa tecnica ha il vantaggio rispetto alle tecniche percutanee di consentire una correzione studiata sul singolo paziente e di stabilizzare l’’osteotomia garantendo cosi il mantenimento della correzione ottenuta durante l’intervento, in modo da evitare le possibili recidive (presenti invece a distanza di anni nelle tecniche percutanee).
Ottenendo una fissazione stabile della osteotomia è possibile deambulare sul piede operato il giorno stesso e ritornare ad una completa ripresa delle attività, tra cui anche guidare, in circa 2-3 settimane.
La tecnica mini-invasiva garantisce un pressocchè assente dolore post-operatorio.
E’ una patologia più frequente di quanto si creda e molto spesso viene confusa con l’alluce valgo; tale confusione è alla base di molti dei fallimenti della chirurgia dell’alluce valgo in quanto l’alluce rigido richiede un trattamento chirurgico differente.
La causa che determina l’alluce rigido non è nota; vi è sicuramente uno squilibrio tra avampiede e mesopiede che determina un sovraccarico articolare.
L’alluce rigido viene comunemente classificato in 4 stadi radiografici ed il trattamento è differente nei vari stadi.
Lo stadio 0 prevede esclusivamente un trattamento ortesico. Lo stadio 1 e 2 prevedono un trattamento chirurgico che consiste in una osteotomia della testa del 1 metatarso di accorciamento e plantarizzazione del 1 metatarso stesso e la fissazione della stessa con 1 o 2 viti. Nello stadio 3-4 il trattamento consiste o della sostituzione articolare con un impianto protesico o della fusione dell’articolazione metatarso-falangea; quest’ultimo è, a tutt’oggi ,il trattamento che garantisce i risultati a distanza migliori rispetto agli impianti protesici che sono ancora gravati da risultati clinici non sempre soddisfacenti.
L’indirizzo terapeutico di tipo conservativo prevede quei percorsi che vengono scelti dal medico come valida alternativa all’ intervento chirurgico quando questo non è indicato in prima analisi e quando il trattamento conservativo può essere risolutivo.
Un esempio del trattamento ortopedico di tipo conservativo è l’ immobilizzazione con gesso o tutore nelle fratture ridotte e stabili , oppure situazioni di “conflitto meccanico” di alcune articolazioni che non hanno ancora creato un danno anatomico tale da intraprendere la via chirurgica. In tali casi un trattamento fisioterapico mirato riesce ad abbassare i fattori di rischio legati alle lesioni ai tessuti dovute al perpetuarsi delle frizioni meccaniche.
Anche diverse patologie dell’ anca, del ginocchio, della caviglia e del piede dovute a disfunzioni muscolari possono beneficiare di tale approccio. L’approccio di tipo conservativo, può costituire la fase preparatoria ad un intervento come spesso accade per la spalla o il ginocchio dove un training fisioterapico delle strutture muscolari, può facilitare e accorciare i tempi di recupero oltre che offrire un miglior risultato finale.
Alcune problematiche ortopediche possono essere legate all’ attività lavorativa e possono migliorare con questo tipo di trattamento associato anche a consigli ergonomici specifici .
L’approccio di tipo conservativo consiste in
Terapie strumentali e uso di ortesi che possono essere d’aiuto ma non sostitutive di un programma riabilitativo più completo
L’indirizzo terapeutico di tipo chirurgico vengono eseguiti tutti gli interventi più attuali nell’ambito della chirurgia mini-invasiva ed artroscopica.
I campi di maggiore interesse sono rappresentati dalla:
Gli interventi chirurgici possono essere eseguiti sia in convenzione con il SSN sia presso Case di Cura Private.
In convenzione con il SSN, gli interventi vengono eseguiti presso strutture altamente specializzate, con le migliori dotazioni tecnologiche e di sicurezza.
Gli interventi possono essere eseguiti inoltre presso le più importanti Case di Cura private di Roma in convenzione con le principali Compagnie di Assicurazione
Dott Guarnieri e’ persona seria, scrupolosa qualità che unite alla competenza fanno a mio avviso un buon dottore.
Ho fatto una visita alla mia ernia al disco. Mi sono trovata benissimo, il dottore è stato molto bravo.
Sono molto soddisfatto dalla visita del dottor Guarnieri Andrea persona professionale e pacata.consigliato.